Briciole di luce 7/2021

                                                          Vieni!

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   E lo Spirito e la sposa dicono: "Vieni!"
   E chi ascolta, ripeta: "Vieni!"
   Chi ha sete, venga;
   chi vuole, prenda gratuitamente
   l'acqua della vita (Apocalisse 22,17).

Questi pochi versetti emanano una potenza irresistibile: la potenza dell'Amore.
L'Amore invoca la venuta dell'amata, e l'amata risponde con altrettanto ardore.

Ascoltiamo alcune espressioni di Ermes Ronchi liberamente tratte da un articolo di Avvenire del 12 novembre 2009:

Per noi che viviamo di solo presente, la liturgia apre una porta nella parete del tempo, perché possiamo guardare oltre. Non per anticipare la data di un futuro, ma per insegnarci a vivere giorni aperti al futuro.

Uomini e donne in tutto il mondo salgono nella casa della luce: sono coloro che conservano in fondo agli occhi il riverbero della speranza, che hanno passione
per la pace, che inducono il mondo a essere più giusto e più buono.

Oggi non c'è bisogno di grandi Profeti, ma di piccoli profeti che vivano con semplicità, senza chiasso, senza integralismi, il Vangelo nella vita quotidiana.

Cristo è vicino, sta alle porte, Cristo sta lì, come una breccia di luce a indicare incontri e offerte di solidarietà e di amore.

E se ogni vita, se ogni sera, si chiudesse con le parole stesse con cui si chiude la Bibbia, parole di porte aperte, di battenti spalancati, di cuore e di braccia larghi quanto la speranza: «Lo Spirito e la Sposa dicono vieni! e chi ascolta ripeta: vieni».

E se ognuno dicesse a tutti e a tutto, a Dio e ad ogni creatura «Vieni»; se dicesse alla persona amata ma anche all'estraneo, all'ultima stella del cielo e al povero «Vieni»; in questa ospitalità reciproca, in questo non sentirsi gettati via, troveremmo il senso della storia.