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Martedì 17 giugno ore 18
 Il Vangelo di Matteo
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Fame di Dio

Ai nostri giorni, la malattia più terribile in occidente non è la tubercolosi o la lebbra, ma il fatto di sentirsi indesiderabile, non amato e abbandonato.

Sappiamo curare le malattie del corpo con la medicina, ma l'unico rimedio alla solitudine, allo smarrimento, alla disperazione, è l'amore. Molti muoiono sulla terra per mancanza di un pezzo di pane, ma più ancora, per mancanza di un po' di amore. 

La povertà in occidente è un'altra specie di povertà; non è soltanto una povertà di solitudine, ma anche di spiritualità. C'è una fame di amore come c'è una fame di Dio. (Santa Teresa di Calcutta).

Tonino Bello

Buon Natale, amico mio: non avere paura. La speranza è stata seminata in te. Un giorno fiorirà. Anzi, uno stelo è già fiorito. Non avere paura, amico mio. Il Natale ti porta un lieto annunzio: Dio è sceso su questo mondo disperato. E sai che nome ha preso? Emmanuele, che vuol dire: Dio con noi. Coraggio, verrà un giorno in cui le tue nevi si scioglieranno, le tue bufere si placheranno, e una primavera senza tramonto regnerà nel tuo giardino, dove Dio, nel pomeriggio, verrà a passeggiare con te.
(don Tonino Bello)