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Adorate il Signore, Cristo, nei vostri cuori, pronti sempre a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi. Tuttavia questo sia fatto con dolcezza e rispetto (1Pt 3,15).

Torino: LA FONTANA DEI MESI E DELLE STAGIONI 

I dodici mesi stanno.
Vanno coloro che li ammirano.
Seduti sul muricciuolo
scattano foto.

Ingiallisce la carta,
invecchiano i volti.
Sbiadiscono i ricordi.
Passano le stagioni
e passano gli anni.

Qualcosa di profondo
resta
nell'anima assetata di eterno.

© Lucia Silvestri,  in "Quadri senza cornice" - ebook 

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Giovanni Ferretti 1

Nell'areopago post-moderno, che vede la diffusione di forme di ontologia debole e di etiche del finito, la teologia cristiana non può certamente adattarsi a pensare Dio come finito e impotente ... ma certamente è provocata a pensare in forme nuove la trascendenza dell'essere infinito, assoluto e onnipotente di Dio non più in termini di potenza che s'impone e può fare tutto ciò che vuole, bensì come trascendenza dell'Amore che si offre gratuitamente alla libera accettazione dell'uomo perché egli viva in pienezza la sua capacità di amare.
(Tratto da “Il difficile compito” di Giovanni Ferretti)