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Prossimo incontro
  "Eremo in città" 
 
Martedi 28 novembre ore 18
 Via Pragelato 24/D - Torino
  Vangelo di Matteo Cap. 2 
 
 

Briciole di luce 07/2023

                                                    La Stella   

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                                                             Al vedere la stella, provarono 
                    una gioia grandissima (Mt 2,10).

                 

Ci facciamo illuminare quest'anno da alcuni brani del vangelo di Matteo, che ci accompagnerà anche negli incontri "Eremo in città".

Dei lontani si sono messi in cammino dietro a un loro profeta interiore, a parole come quelle di Isaia: «Alza il capo e guarda». Due verbi bellissimi: alza, solleva gli occhi, guarda in alto e attorno, apri le finestre di casa al grande respiro del mondo. E guarda, cerca un pertugio, un angolo di cielo, una stella polare, e da lassù interpreta la vita, a partire da obiettivi alti. Il Vangelo racconta la ricerca di Dio come un viaggio, al ritmo della carovana, al passo di una piccola comunità: camminano insieme, attenti alle stelle e attenti l'uno all'altro. Fissando il cielo e insieme gli occhi di chi cammina a fianco, rallentando il passo sulla misura dell'altro, di chi fa più fatica”.
(Liberamente tratto da Ermes Ronchi, Internet, Avvenire 3 gennaio 2019).

I Magi, partiti forse dall'Iran e accompagnati dalla stella "misteriosa" che affonda le radici nei secoli, provano una gioia grandissima quando questa si ferma sul luogo dove è posto il Bambino. 

Qui viene spontaneo unire la "stella" al "Bambino".

Infatti san Giovanni, nell’ultimo capitolo dell'Apocalisse, mette in bocca a Gesù questa grande rivelazione: «Io, Gesù, sono la stella radiosa del mattino».

Chi trova Gesù sperimenta una "gioia grandissima" di natura diversa dalla felicità di questo mondo. Questa gioia ci può essere anche nella notte dell'anima forse proprio perché le stelle brillano nel buio.

                                                                                                     
                      

 

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Charles de Foucauld

Se la vita contemplativa fosse solo possibile dietro le mura di un convento o nel silenzio del deserto, dovremmo, per essere giusti, dare un piccolo convento ad ogni madre di famiglia e il lusso di un po' di deserto ad un povero manovale che è obbligato a vivere nel chiasso di una città per guadagnarsi duramente il pane".
(Charles de Foucauld)